Alice incontra Pollicino 3^ edizione

9 marzo 2023
COMUNICATO STAMPA

Progetto di prevenzione alla violenza di genere dedicato alle scuole primarie del territorio

Alice inCONtra Pollicino è un progetto di prevenzione alla violenza fisica e psicologica di genere rivolto agli alunni delle classi quinte della scuola primaria, ai loro genitori ed insegnanti. I contenuti di prevenzione sono adeguati all’età e inseriti nel più ampio contesto delle tematiche adeguate allo sviluppo che i bambini affrontano. Le attività educative di prevenzione in questo ambito così importante sono finalizzate a far crescere persone libere da stereotipi, pregiudizi, aggressività, nel rispetto reciproco e dei ruoli di genere, ricercando soluzioni non violente ai conflitti che possono insorgere nei rapporti interpersonali e focalizzando l’attenzione sul diritto all’integrità personale.

IL PROGETTO. Alla sua 3^ edizione, è promosso da Fondazione di Comunità Sinistra Piave e rivolto alle Amministrazioni Comunali, e in particolare ai dirigenti degli Istituti Scolastici del territorio del Distretto Pieve di Soligo dell’Ulss2. Si concretizza in laboratori educativi che si realizzano a scuola. Al lavoro educativo con gli alunni si accompagna un’importante azione di sensibilizzazione delle famiglie, degli insegnanti, delle comunità scolastiche. Nella definizione di queste specifiche azioni di prevenzione, Fondazione di Comunità, da anni impegnata su questi temi attraverso la campagna Alice sostenuta da Latteria Soligo, ha incontrato la collaborazione degli operatori del Servizio Operativa di Comunità Ulss 2 – Distretto di Pieve di Soligo in gestione alla Cooperativa Sociale Itaca.

Hanno aderito 53 classi (su un totale di 90 presenti nei 28 Comuni della Sinistra Piave), più di 1000 bambini e bambine, di 10 Istituti Comprensivi: Cappella Maggiore, Codognè, Conegliano 2 “Cima”, Farra di Soligo, Follina – Tarzo, San Fior, Santa Lucia di Piave, Sernaglia della Battaglia- Moriago della Battaglia, San Vendemiano, “Toniolo” Pieve di Soligo.
«FdC non si stancherà mai di ripeterlo: la qualità della vita di una comunità si costruisce con la capacità di convivere senza bisogno di violenza per dimostrare le proprie ragioni – afferma il Presidente Loris Balliana -. Per questo dobbiamo essere grati per una così grande adesione. Tante classi con i loro insegnanti, le famiglie, bambini e bambine… che grande segnale di sensibilità e di volontà di ascoltare il futuro! Più le giovani generazioni sono preparate ad accogliere, più possiamo guardare ai prossimi anni, per molti anni, con maggiore serenità».

CONTENUTI. Il tema principale è la prevenzione ai comportamenti aggressivi e violenti che inizia dalla conoscenza del proprio corpo capace di provare emozioni, sentimenti ed empatia. Attraverso il corpo ci esprimiamo ed entriamo in relazione con gli altri. La tematica è affrontata in modo adeguato all’età dei bambini e degli adulti che compongono la rete famigliare, scolastica ed istituzionale che li circonda. Si trattano le emozioni, la crescita, l’affettività e la sessualità.

Gli Operatori coinvolgono gli alunni in percorsi educativi ‘laboratoriali’. La prevenzione alla violenza è un principio educativo di base e attorno a questo valore è necessario continuare a costruire una rete reale tra i bambini e i ragazzi, insegnanti e genitori, per una reale alleanza a sostegno delle nuove generazioni. Le azioni di prevenzione avranno come ingredienti principali l’attenzione e la gentilezza per affrontare con consapevolezza un tema che chiama al confronto non solo con i diritti universali, ma anche con la cultura e i valori delle nostre comunità locali.

GLI OBIETTIVI dei laboratori sono apprendere cosa sono le emozioni e l’importanza dell’ascolto empatico; far conoscere e riflettere i bambini rispetto all’emozione della rabbia e come interagire in modo costruttivo con gli altri; far apprendere ai bambini perché il corpo cambia e quali sono i cambiamenti durante la fase di crescita; far comprendere che è importante fare domande relativamente al tema della crescita e dello sviluppo agli adulti; far sperimentare l’importanza di ascoltarsi e di ascoltare empaticamente gli altri; far apprendere informazioni corrette rispetto ai temi dello sviluppo del corpo nella crescita, la rilevanza dei sentimenti nelle relazioni con gli altri, come avviene un rapporto sessuale, gravidanza e parto.

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