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Alice incontra Pollicino

Alice inCONtra Pollicino – L’Anello di Accrescimento

Rispetto – inteso come “sentimento e atteggiamento di stima, attenzione, riguardo verso una persona, un’istituzione, una cultura, espresso con parole o azioni” – è stata scelta dall’Istituto Treccani come parola del 2024. Educazione al rispetto dell’altro è alla base del progetto “Alice inCONtra Pollicino – L’Anello di Accrescimento”, evoluzione di “Alice inCONtra Pollicino” che dal 2019 è attivo nelle scuole primarie dei 28 Comuni del Distretto Pieve di Soligo.

Come Alice e Pollicino, protagonisti di mondi fantastici e simbolici, ispirano l’idea di un percorso di crescita fatto di incontri, esperienze e scelte libere, così le tre preposizioni contenute in “InCONtra”, bene esprimono il desiderio di costruire legami solidi e una rete di supporto contro solitudini e umane fragilità. Questa rete, l’Anello di Accrescimento, cresce e si rinnova continuamente grazie alle relazioni significative tra le persone. L’idea è semplice ma potente: crescere insieme in comunità più consapevoli, dove rispetto, inclusione e relazioni sane siano la normalità.

Target. Il progetto è rivolto ai bambini e alle bambine della fascia d’età 10-11 anni frequentanti la classe 5^ della scuola Primaria e agli adulti con ruolo educativo: neogenitori di bambini 3-6 anni, genitori di bambini 10-11 anni, rete parentale, insegnanti, allenatori sportivi, figure adulte di riferimento nei vari contesti di vita di bambini e adolescenti dai 5 ai 17 anni.

Progetto. Frutto dell’esperienza maturata dal progetto “Nel mondo di Alice”, attivo dal 2015, questo nuovo percorso prende forma nel 2022 quando Fondazione elabora e presenta il nuovo progetto per partecipare al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, in collaborazione con il Servizio Operativa di Comunità dell’ULSS2 Marca Trevigiana – Distretto di Pieve di Soligo, gestito dalla Cooperativa Sociale Itaca. “Alice inCONtra Pollicino – L’Anello di Accrescimento”, programma biennale, è stato selezionato su oltre 500 progetti, si è posizionato al 3˚ posto della graduatoria e ritenuto meritevole di finanziamento da parte del Ministero con 114.150 euro.

«Desidero innanzitutto ringraziare il precedente Consiglio di Amministrazione, che ha saputo cogliere un’opportunità importante, ottenendo un contributo significativo da parte del Ministeroafferma Fiorenzo Fantinel, presidente di FdC-. Prosegue con determinazione il nostro impegno sul tema della violenza di genere, in continuità con il percorso avviato insieme a Latteria Soligo. Si tratta di un impegno costante, mai banale né scontato, che oggi si amplia e accresce ulteriormente il suo valore. Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, il personale di Fondazione di Comunità e in particolare la vicepresidente Giulia Scapol».

Il progetto si fonda sull’idea che la prevenzione della violenza di genere non possa essere affidata a interventi isolati o occasionali, ma debba diventare un compito condiviso e permanente. L’educazione, la rete territoriale, la formazione degli adulti e il coinvolgimento attivo delle comunità locali sono le leve attraverso cui “Alice inCONtra Pollicino” si propone di generare un cambiamento culturale duraturo.

Obiettivi. “Alice inCONtra Pollicino” intende rafforzare e allargare l’azione già avviata negli anni precedenti, grazie al coinvolgimento di scuole, famiglie, Comuni, servizi sociali e sanitari, associazioni e realtà del territorio.
Tra gli obiettivi principali: promuovere una cultura della consapevolezza sulla violenza di genere, rivolta in particolare agli adulti con un ruolo educativo: genitori, insegnanti, allenatori sportivi; intervenire in modo strutturale nella scuola primaria, per sviluppare nei bambini e nelle bambine competenze emotive, relazionali e comunicative, contrastando stereotipi e modelli disfunzionali legati alla violenza (gelosia, possessività, oggettivazione, dominanza); offrire strumenti educativi e formativi su affettività, sessualità e cittadinanza digitale, per supportare genitori e adulti di riferimento nella guida dei minori; costruire e rafforzare una rete educativa territoriale stabile, integrata con le realtà esistenti (tavolo interistituzionale, scuola, servizi sociali e sanitari, associazioni), che operi in sinergia e continuità; coinvolgere la cittadinanza in un cambiamento culturale diffuso, attraverso percorsi di sensibilizzazione che promuovano linguaggi, gesti e comportamenti rispettosi, inclusivi e privi di stereotipi.

 

SEDE LEGALE E OPERATIVA
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